A STORY. A STORY OF LAMPS.
It all started in a small laboratory in the historical centre of the Italian town of Piacenza during the late
1980s.
Davide Groppi was inventing and producing his first lamps and decided simply to use his own name for the name of the company.
Creative independence and passionate, unconventional management have allowed him, over time, to learn and develop his own brand of original and unique products, currently distributed the world
over.
Simplicity, weightlessness, emotion and creative invention are the fundamental components of each lamp or lighting project
designed by Davide Groppi.
Davide Groppi creations are never conceived as just lights or lamps. They come about through the need to give life to something that is necessary or significant.
Some of the things that inspire these ideas are works of art, ready made objects, magic, the desire to make things with his hands or simply the urge to play and have fun with light.
Light in the hands of Davide Groppi is a wonderful way to seduce and excite.
Hi has always worked with a faithful group of collaborators who share his vision and help him to develop
ideas and bring them to fruition.
Over the course of many years of experience, Davide Groppi has developed various products and shows in collaboration with companies specialising in design such as De Padova, Boffi, Paola Lenti
and Christofle.
There have also been many international projects the world over, including the illumination of houses, stores and museums. Davide Groppi has been particularly active in the area of hospitality (hotels and restaurants).
Some of the most famous chefs in the world have chosen lighting solutions by
Davide Groppi for their venues, including Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Moreno Cedroni and Giancarlo Perbellini.
Davide Groppi has also been recognised for excellence by the press and received prestigious awards for his lighting creations, including the Edida Award in 2011 for the Sampei lamp,
the Design Plus Award in 2014 for the Neuro lamp, as well as two awards at the 23rd edition of the ADI Compasso d’Oro Awards for the Nulla lamp and for the Sampei lamp, and the ADI Compasso d’Oro
Mention of Honour upon our rechargeable lamp Tetatet in 2016.
The ADI Compasso d’Oro Award is considered the oldest and most prestigious recognition for design in the world.
DAVIDE GROPPI BY DAVIDE GROPPI.
I was born in a summer’s day of 1963.
My parents decided to call me Davide without considering I would be making lamps and working with light for the better part
of my life.
In fact, my name backwards is Edivad, which is a lot closer to Edison than Davide is to Thomas, so it worked out in the end.
For a guy who works with Edison light bulbs, with a little creative imagination, you might even think of Edivad as a sign of destiny … Nomen Omen.
My father taught me not only how to put things together and create from spare parts, but also how to appreciate beauty and construct things solidly.
Together, we built a pinball machine, a telegraph and … a lamp.
I began working in the field of mechanical design in 1985, but it was only in 1988 that I began conceiving, putting together
and selling lamps on my own.
I don’t really know why it had to be lamps and not something else. One thing is for
sure: lamps gave me a great opportunity to express my personality and make a practical living of it.
My first laboratory was a little room in the centre of Piacenza, Italy.
Then, in 1994, I had the great fortune of meeting Maddalena De Padova, who, without any explanation, decided to purchase 40
prototypes of one of my lamps (Baloo) and exhibit them at the trade show “Salone del Mobile” in Milano.
It was an exciting moment in my career I will never forget because only then
did I realise I could be successful at doing what I had dreamed of.
After that, I met other people who promised to distribute what I was making. Prestigious companies became interested in my
lamps and collaborations with firms such as Boffi, Mutina, Paola Lenti, Agatha Ruiz De La Prada and, more recently, Christofle, helped to create an international distribution network for Davide
Groppi creations.
Of course, I have not been alone in this venture.
My collaborators have been instrumental in helping me to
prosper and grow. They are great people with whom I work every day to develop our projects and make our dreams come
true.
UNA STORIA. UNA STORIA DI LAMPADE.
Dalla fine degli anni Ottanta, partendo da un piccolissimo laboratorio nel centro storico di Piacenza, Davide Groppi inventa
e produce lampade con il marchio omonimo.
Nel corso del tempo, l’indipendenza creativa e imprenditoriale hanno permesso di sviluppare progetti originali e fortemente riconoscibili, distribuiti in tutto il mondo.
Progetti che arrivano dal cuore e dal cervello, intuizioni che affiorano da un certo modo di essere e di pensare.
Lampade e progetti di luce in cui semplicità, leggerezza, emozione ed invenzione sono le componenti fondamentali di progetto.
Le lampade di Davide Groppi non nascono mai semplicemente come lampade, ma come l’esigenza di dare forma ad una necessità o ad un significato.
Le sue ispirazioni sono frequentemente l’arte, il ready-made, la magia, la voglia di fare le cose con le mani o semplicemente il desiderio di giocare e scherzare con la luce.
La luce, per Davide Groppi, è una meravigliosa occasione per sedurre ed emozionare.
Da sempre Davide Groppi lavora con un affiatato gruppo di collaboratori con i quali condivide lo sviluppo di tutte le idee. Nel corso della sua pluriennale attività Davide Groppi ha
collaborato, sviluppando progetti e allestimenti, con varie aziende di design tra cui: De Padova, Boffi, Paola Lenti e Christofle. Innumerevoli sono i lavori sviluppati nel mondo:
abitazioni, negozi, musei.
Particolarmente attiva l’attività nel mondo dell’ospitalità.
Alcuni dei più importanti chef stellati al mondo hanno scelto la luce di Davide Groppi per i loro ristoranti: Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Moreno Cedroni, Giancarlo Perbellini.
Il lavoro di Davide Groppi è stato più volte riconosciuto attraverso pubblicazioni e assegnazione di premi.
Ricordiamo il premio Edida nel 2011 per la lampada Sampei, il Premio Design Plus nel 2014 per la lampada Neuro, il doppio XXIII ADI Compasso d’Oro nel 2014 per le lampade Nulla e Sampei e la
Menzione d’Onore Compasso d’Oro ADI a Tetatet nel 2016.
Il premio ADI Compasso d’Oro è considerato il più storico e prestigioso premio di design al mondo.
COME DAVIDE RACCONTA LA SUA STORIA.
Sono nato in un giorno d’estate del 1963.
I miei genitori pensarono di chiamarmi Davide non prevedendo che nella vita avrei fatto lampade e lavorato con la luce.
Infatti, il mio nome letto al contrario diventa Edivad e per uno che ha lavorato e lavora con la lampadina di Edison è un bel segno del destino … Nomen Omen.
Mio padre mi ha insegnato a costruire gli oggetti, il senso del bello e il gusto di fare bene le cose.
Con lui ho realizzato un flipper, un telegrafo e … una lampada.
Nel 1985 ho iniziato a lavorare come disegnatore meccanico, ma è solo nel 1988 che ho iniziato a inventare, costruire e
vendere lampade.
Non so bene perché proprio le lampade, ma sicuramente le lampade mi davano la possibilità di esprimere la mia personalità e di fare qualcosa di vero.
Il primo laboratorio era piccolissimo, nel centro di Piacenza.
Nel 1994 ho avuto la fortuna di conoscere Maddalena De Padova che, inspiegabilmente, decise di acquistare 40 pezzi di un mio
modello (Baloo) e di esporli tutti insieme nello spazio di Corso Venezia in occasione del Salone del Mobile di Milano.
E’ stato per me un momento memorabile ed emozionante perché mi sono reso conto che forse sarei riuscito veramente a fare quello per cui stavo lottando.
Successivamente, ho incontrato altre persone che mi hanno permesso di diffondere le mie lampade in tutto il mondo.
Sono state importanti alcune collaborazioni con aziende che hanno contribuito a rendere internazionale il mio lavoro: Boffi, Mutina, Paola Lenti, Agatha Ruiz De La Prada e, recentemente,
Christofle.
E non posso dimenticare i miei collaboratori, meravigliose persone con le quali lavoro tutti i giorni per sviluppare i nostri
progetti e realizzare i nostri sogni.